ALBA
ADRIATICA
| Replica al sindaco Tonia Piccioni sulla vicenda della scuola media Fermi di
via duca d’Aosta che nei giorni scorsi è stata chiusa per carenze sul piano
statico e strutturale in ordine alle prescrizioni di natura antisismica. Nicolino
Colonnelli del gruppo Alba In Comune e Luca Falò di Passione per Alba hanno
indetto oggi pomeriggio, 5 dicembre, alle 16 e 30 una conferenza stampa per
illustrare il loro punto di vista e rispondere all’intervista realizzata da Tv
Internet Uno al sindaco Piccioni.
«Il nostro sindaco sembra più teso a
giustificare la propria condotta ed a scaricare le responsabilità su chi l’ha
preceduta, piuttosto che chiarire termini e modalità delle problematiche degli
stabili comunali. Come prima cosa voglio sottolineare la carenza di corretta informazione. Le norme tecniche sulle
costruzioni sono state integralmente riviste e le nuove disposizioni
rappresentano un cambiamento epocale nel modo di costruire e progettare in zona
sismica. Così è seguita la necessità di valutare lo stato degli immobili e
delle infrastrutture pubbliche alla luce delle nuove disposizioni. La passata amministrazione ha fatto redigere
una valutazione sulla vulnerabilità sismica di otto strutture, compresa la
scuola media. Tale valutazione contiene una relazione conclusiva che è solo un
elaborato di sintesi ed è proprio a questo documento parziale che il sindaco ha
fatto riferimento, estrapolando alcune singole frasi. Nell’elaborato di sintesi
sono contenute informazioni di pari gravità per almeno altre quattro strutture
comunali. Come secondo punto voglio affrontare la corretta informazione sui problemi strutturali e la possibilità di
intervento. Siamo ancora in attesa da parte degli uffici comunali di avere
la relazione dell’ingegner Foschi nella sua interezza. Da un esame della
relazione sintetica risultano: lesioni delle tamponature esterne e evidente inadeguatezza al rischio sismico. Già
dalla scorso 28 novembre, il sindaco Piccioni avrebbe dovuto provvedere all’effettuazione
di ulteriori indagini ed analisi sulla scuola. L’ultimo punto che vorrei
sottoporre all’attenzione è l’atteggiamento
dell’amministrazione comunale. Che l’amministrazione non sapesse, pare
inverosimile. L’amministrazione sta portando avanti con precise delibere di
giunta le richieste di finanziamento e le allegate progettazioni che l’amministrazione
passata ha predisposto sulla base della relazione di vulnerabilità sismica di
cui si è parlato. Inoltre, l’amministrazione ha approvato un Peg per l’anno
2013 che prevede una spesa di 540 mila euro per la scuola elementare ed un
programma triennale delle opere pubbliche. L’amministrazione ha in programma di
spendere 2 milioni 600 mila euro spalmati in quattro anni e distribuiti su
quegli otto immobili comunali oggetto dello studio di vulnerabilità sismica. Allora
mi chiedo in base a quale criterio il sindaco ha redatto il piano triennale?»
ha dichiarato Luca Falò.
«Bisogna assolutamente verificare quali sono gli
interventi più immediati per garantire la sicurezza e vedere quali sono i tempi
per la realizzazione. Queste sono le cose che ci aspettavamo da un sindaco. Mi aspetto che prenda in mano la situazione
e che si informi. Il sindaco Piccioni dice di non essere stata informata prima
sulla situazione delle medie. Io al suo posto dopo essermi insediato avrei
chiesto immediatamente quali erano le priorità della città. Inoltre, dice nell’intervista
a Tv Internet Uno che l’ufficio in questione non ha risposto alla sua missiva.
Gravissimo. Se questo è vero, significa che non si fa rispettare. Non può dire che non era al corrente della
situazione della scuola media anche perché abbiamo un elenco di opere
straordinarie fatte dall’attuale amministrazione e tra queste c’è il
finanziamento per la messa in sicurezza degli edifici scolastici del Comune di
Alba Adriatica. Qualcosa non mi riporta! Non dovevamo arrivare a questo punto»
ha concluso Colonnelli.
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