lunedì 30 dicembre 2013

«Querelateci se non è vero». Nico Carusi attacca il sindaco Monti e l'assessore Tartarelli

TORTORETO | «Querelateci se ciò che diciamo non è vero». Nico Carusi consigliere di minoranza del Comune di Tortoreto attacca il primo cittadino Generoso Monti e l’amministrazione: «Questa classe politica Dovrebbe in qualità di garante dell’amministrazione della cosa pubblica, dare esempio di correttezza,trasparenza e soprattutto dovrebbe rispettare in egual modo i diritti di tutti i cittadini. Vorrei ricordare al sindaco alcune regole fondamentali per l’avvio al lavoro di qualsivoglia cittadino specialmente alle dipendenze della pubblica amministrazione: tutti i cittadini selezionati per il progetto di collaborazione civica, in quanto in possesso dei requisiti richiesti, hanno uguali diritti e devono avere uguali opportunità; il committente (in questo caso datore di lavoro pubblico,ovvero il Comune), è tenuto a effettuare, prima dell'inizio della prestazione, la comunicazione preventiva all'Inail o al ministero del lavoro e delle politiche sociali; i rapporti di lavoro da comunicare con il sistema della comunicazione obbligatoria, non sono solo quelli di lavoro subordinato, ma tendenzialmente tutti, anche quelli parasubordinati ed autonomi» ha dichiarato in una nota Carusi.

«La mancata comunicazione preventiva all’Inail o al ministero del lavoro (Comunicazione Unilav) di qualsivoglia attività lavorativa comporta l'applicazione della maxi-sanzione prevista dall'articolo 4 comma 1, lettera a), della legge 183/2010 (cosiddetto Collegato Lavoro). Si ricorda che la sanzione prevista per la mancata comunicazione preventiva va da mille 500 euro a 12 mila euro per ogni lavoratore, più 150 euro per ciascuna giornata di lavoro irregolare. La prestazione lavorativa svolta dal cittadino in questione è stata remunerata (magari solo con dei benefit) ma è stata svolta senza minima tutela di sicurezza sul lavoro, alla stregua delle più infime aziende irregolari che caratterizzano oggi il nostro straziato mercato del lavoro. Giova puntualizzare,che a causa dei servizi prestati dal cittadino senza assunzione,è partita una denuncia dalla responsabile del settore sociale dell'ente che attesta che il lavoro del "dipendente non assunto" si sarebbe prolungato per oltre un mese e che l'assessore Tartarelli, lo avrebbe raccomandato all'ufficio sociale per farlo lavorare oltre i termini previsti dal progetto. A onor del vero, le ricordo signor sindaco, che questo grave episodio non è isolato in quanto, un ingegnere che avrebbe dovuto sostituire un dipendente in congedo per maternità, dietro le promesse di assunzione fatte dall'assessore Tartarelli, ha lavorato nel periodo estivo per circa un mese presso l'ufficio tecnico, maneggiando documenti sensibili pur non essendo stato assunto. Mi auguro che chi di competenza indaghi, mettendo un freno alla gestione clientelare che questa amministrazione consuma ogni giorno dietro le mura del nostro comune. Rispondo alle accuse rivolte a me è a Mauro Di Bonaventura, concludendo con l‘invito a querelarci se quanto esposto non corrisponde al vero» ha concluso Nico Carusi capogruppo del Partito Democratico.

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