TORTORETO | «Querelateci se ciò
che diciamo non è vero». Nico Carusi consigliere di minoranza del Comune di
Tortoreto attacca il primo cittadino Generoso Monti e l’amministrazione: «Questa
classe politica Dovrebbe in qualità di garante dell’amministrazione della cosa
pubblica, dare esempio di correttezza,trasparenza e soprattutto dovrebbe
rispettare in egual modo i diritti di tutti i cittadini. Vorrei ricordare al sindaco
alcune regole fondamentali per l’avvio al lavoro di qualsivoglia cittadino specialmente
alle dipendenze della pubblica amministrazione: tutti i cittadini selezionati per il progetto di collaborazione
civica, in quanto in possesso dei requisiti richiesti, hanno uguali diritti e
devono avere uguali opportunità; il committente (in questo caso datore di
lavoro pubblico,ovvero il Comune), è tenuto a effettuare, prima dell'inizio
della prestazione, la comunicazione preventiva all'Inail o al ministero del
lavoro e delle politiche sociali; i rapporti di lavoro da comunicare con il
sistema della comunicazione obbligatoria, non sono solo quelli di lavoro
subordinato, ma tendenzialmente tutti, anche quelli parasubordinati ed
autonomi» ha dichiarato in una nota Carusi.
«La mancata comunicazione preventiva all’Inail o
al ministero del lavoro (Comunicazione Unilav) di qualsivoglia attività
lavorativa comporta l'applicazione della maxi-sanzione prevista dall'articolo 4
comma 1, lettera a), della legge 183/2010 (cosiddetto Collegato Lavoro). Si
ricorda che la sanzione prevista per la mancata comunicazione preventiva va da
mille 500 euro a 12 mila euro per ogni lavoratore, più 150 euro per ciascuna
giornata di lavoro irregolare. La prestazione lavorativa svolta dal cittadino
in questione è stata remunerata (magari solo con dei benefit) ma è stata svolta
senza minima tutela di sicurezza sul lavoro, alla stregua delle più infime
aziende irregolari che caratterizzano
oggi il nostro straziato mercato del lavoro. Giova puntualizzare,che a
causa dei servizi prestati dal cittadino senza assunzione,è partita una denuncia
dalla responsabile del settore sociale dell'ente che attesta che il lavoro del
"dipendente non assunto" si sarebbe prolungato per oltre un mese e
che l'assessore Tartarelli, lo avrebbe raccomandato all'ufficio sociale per
farlo lavorare oltre i termini previsti dal progetto. A onor del vero, le
ricordo signor sindaco, che questo grave episodio non è isolato in quanto, un
ingegnere che avrebbe dovuto sostituire un dipendente in congedo per maternità,
dietro le promesse di assunzione fatte dall'assessore Tartarelli, ha lavorato
nel periodo estivo per circa un mese presso l'ufficio tecnico, maneggiando documenti sensibili pur non
essendo stato assunto. Mi auguro che chi di competenza indaghi, mettendo un
freno alla gestione clientelare che questa amministrazione consuma ogni giorno
dietro le mura del nostro comune. Rispondo alle accuse rivolte a me è a Mauro
Di Bonaventura, concludendo con l‘invito a querelarci se quanto esposto non
corrisponde al vero» ha concluso Nico Carusi capogruppo del Partito
Democratico.
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