GIULIANOVA
| No al
pagamento della “mini Imu”. A Giulianova il 24 gennaio non si pagherà il
balzello per la prima casa. I
cittadini non dovranno recarsi a paghare l’odiata “mini Imu” e non saranno
quindi tra i quasi 400 mila abruzzesi residenti in 83 Comuni della Regione,
obbligati a pagare.
Il Comune di Giulianova non ha alzato l'aliquota
Imu 2013 per la prima casa oltre la soglia base stabilita dalla legge e,
pertanto, i giuliesi proprietari di prime abitazioni non saranno tenuti a
versare la quota, pari al 40 per cento, dell'imposta, come invece dovranno fare
i residenti nei Comuni che hanno alzato l'aliquota base oltre lo 0,4 per cento
e per i quali il governo non ha garantito la copertura. «La scelta di aver
lasciato l’aliquota Imu 2013 per la prima
casa allo 0,4 per cento, si è dimostrata non solo equa ma anche
lungimirante perché così abbiamo evitato che i cittadini di Giulianova,
diversamente da quelli di altre località, complessivamente 18 nella nostra
provincia compresa Teramo, subissero questo ennesimo balzello, che alle
famiglie comporterà un'uscita di circa 50 euro. Riteniamo infatti che la prima
casa, frutto di sacrifici e risparmi costati sudore, sia un diritto
intangibile. Eppure, in questo strano Paese che è l'Italia quei Comuni che
hanno aumentato l’aliquota oltre la base
dello 0,4 per cento riceveranno dallo Stato un cofinanziamento che coprirà il
60 per cento della maggiorazione. Ne consegue, e l’assurdità è proprio questa,
che alla fine verranno penalizzati proprio i Comuni che hanno invece tenuto
ferma l’aliquota base. Ed è un trattamento che considero profondamente iniquo
perché avvantaggia gli Enti che aumentano le imposte penalizzando chi invece le riduce» ha
dichiarato in una nota il sindaco Francesco Mastromauro.
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