sabato 20 settembre 2014

Sociale, un passo indietro Luciano D'Alfonso per il provvedimento che desta perplessità

TERAMO | «Faccia un passo indietro Luciano D’Alfonso» chiedono il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi e l’assessore alle politiche sociali Valeria Misticoni. Dietrofront sulla compartecipazione a carico degli utenti e degli enti per le prestazioni riabilitative per i portatori di disabilità. Un provvedimento che lascia esterrefatti sindaco e assessore che dichiarano in una nota: «il provvedimento desta vive preoccupazioni e perplessità per il forte impatto sociale che avrà soprattutto  sulle famiglie e sugli utenti con maggiore disagio economico e con scarsa rete familiare. Il decreto commissariale, infatti, non prevede né una compartecipazione proporzionale alle fasce di reddito, né indica in quale modo  e con quali risorse i Comuni dovrebbero surrogarsi all’utente indigente, visto che gli Enti locali versano già in un oggettivo stato di prostrazione economica».

Secondo gli amministratori, il decreto è contrario ai principi di integrazione sociale e riabilitazione, in quanto molti utenti, non potendo affrontare una spesa non proporzionata alle proprie disponibilità  economiche, decideranno di non ricevere più le cure adeguate e l’assistenza, con conseguenti effetti negativi sulla salute dei disabili e ulteriore aggravio per le famiglie. «In questi giorni abbiamo già registrato numerose e notevoli preoccupazioni da parte dei cittadini interessati dal provvedimento; auspichiamo, pertanto, che venga accolta la richiesta dei gruppi di opposizione in Regione, di convocare un urgente consiglio regionale straordinario sul punto e che si prendano gli opportuni e rapidi provvedimenti al fine di non impattare sull’utenza svantaggiata» hanno concluso Brucchi e Misticoni.

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