NERETO | L’associazione
Direzione Futuro solleva la questione delle strutture costruite sul suolo
pubblico e non regolari, in particolare portano ad esempio concreto un gazebo
realizzato su un marciapiede in via Roma
e non conforme, secondo le parole del vicesindaco, alle normative e al
gradimento dell’attuale amministrazione comunale. «Chi controlla e dov’è finito
il rispetto delle norme esistenti? A quando la rimozione?» chiede il gruppo civico alla giunta Minora.
«Abbiamo letto sul web: “Non ci vuole né uno
scienziato né un tecnico per dire che quella struttura così come è stata
realizzata non è assolutamente conforme né alla normativa né al gradimento
dell'attuale Amministrazione, ché se non si apporteranno le necessarie
modifiche, non delibererà positivamente
sulla concessione del suolo”. Queste sono le parole scritte dal vicesindaco,
che prova a chiarire la posizione dell’amministrazione comunale, circa la
costruzione del gazebo, su di un marciapiede in viale Roma; costruzione che ha
destato tanto scalpore, almeno sul web e bar locali» hanno dichiarato in una
nota gli esponenti di Direzione Futuro.
L’associazione pone alcune domande in merito alla questione. «Forse a
Nereto, a differenza di altri Comuni, per realizzare manufatti su suolo
pubblico, non bisogna munirsi di regolare permesso di autorizzazione all'
occupazione? Si può bloccare così un marciapiede? Chi controlla? Chi dovrebbe
semplicemente applicare le norme esistenti e far rispettare il codice della
strada? È normale subire un’aggressione
così forte, che lede i diritti dei cittadini neretesi, senza porre urgentemente
i giusti rimedi?» ha commentato il gruppo Direzione Futuro.«Se ci basiamo sulle
leggi esistenti, vogliamo ricordare che
l’articolo 20 del nuovo codice della strada, già disciplina con chiarezza
l'occupazione del suolo pubblico, ed in particolare ammette l’occupazione dei
marciapiedi a condizione che sia garantita una zona adeguata per la
circolazione dei pedoni e delle persone con limitata o impedita capacità
motoria. Sembra proprio che anche questa circostanza non sia garantita
nell’ormai deturpato marciapiede di viale Roma. A quando la rimozione?» ha
concluso il gruppo Direzione Futuro Nereto.
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