Finanziamento di 420 milioni di euro a Lukoil
per crescere in Bulgaria con la tecnologia italiana. Il fondo è garantito da
Sace in favore del colosso petrolifero russo Lukoil strutturato ed erogato da Société
Générale, Bnpp Paribas, Ing Bank e UniCredit Group. Il finanziamento è destinato a sostenere i costi di ammodernamento
e ampliamento della raffineria di Burgas, consentendo una maggiore
sostenibilità ambientale del sito produttivo. I lavori sono realizzati dalla
Technip di Roma, uno dei principali centri operativi di Technip, leader
mondiale nel project management, ingegneria e costruzioni per l’industria
energetica.
Il contratto prevede la costruzione di un
impianto di idrocracking per la trasformazione dei residui pesanti della
lavorazione del petrolio in distillati e fuel oil a basso tenore di zolfo. Il
nuovo impianto consentirà di migliorare l’efficienza produttiva della raffineria e la qualità dei prodotti
garantendo una maggiore sostenibilità ambientale del sito produttivo. A
poche settimane dalla conclusione del vertice italo-russo di Trieste, la Russia
si conferma un mercato chiave per le aziende italiane e il primo paese estero,
con un’esposizione di 4,9 miliardi di euro, nel portafoglio di Sace, presente
nell’area con un ufficio a Mosca.
Lukoil è la seconda più grande compagnia russa
in termine di riserve petrolifere e di gas, è il più grande gruppo russo con un
fatturato annuo di oltre 100 miliardi di dollari . E stata la prima azienda
russa a essere quotata al London Stock Exchange. Lukoil è presente in 36 paesi e partecipa a 11 progetti di
esplorazione per l’estrazione e produzione di petrolio e gas in 5 paesi al
di fuori della Russia . La Società possiede complessi di raffinazione in 6
paesi. Lukoil distribuisce una vasta gamma di prodotti petrolchimici,
petroliferi e gas di alta qualità all'ingrosso e al dettaglio in più di 27
paesi nel mondo.
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