MOSCIANO
SANT’ANGELO
| Sicurezza, in arrivo fondi regionali per infrastrutture, formazione e
educazione. Il Comune di Mosciano Sant’Angelo grazie ad un finanziamento
ottenuto dalla Regione Abruzzo
investirà sul miglioramento della sicurezza cittadina con l’avvio del progetto
denominato “In Sicurezza”. I fondi in arrivo rientrano nell’ambito del Par Fsc
2007-2013, area di Policy V “Politiche per la coesione sociale”, obiettivo
Specifico “garantire migliori condizioni di sicurezza a cittadini e imprese”. In particolare il progetto mira alla prevenzione
dei fenomeni di devianza giovanile con riferimento alla fascia di età
pre-adolescenziale e adolescenziale (11-14 anni). Il Comune di Mosciano Sant’Angelo è capofila di un
partenariato composto da una rete locale di attori quali l’istituto Statale
Comprensivo “Cardelli”, la Cooperativa Sociale “Birimba”, la Cooperativa
sociale “Formatalenti”, la Confesercenti e il Comitato Genitori. Il programma si
articolerà in un periodo di sei mesi e prevede tre interventi principali: riqualificazione
e rivitalizzazione urbanistica, promozione di momenti didattici ed educativi, interventi
di aiuto di primo livello.
Il primo intervento è caratterizzato da una
serie di opere infrastrutturali finalizzate alla messa in sicurezza di due
parchi cittadini (opere di recinzione e di illuminazione); il secondo intervento si svilupperà
attraverso un percorso psico-didattico articolato in 3 azioni: formazione di 6 agenti di polizia
locale e del comando stazione carabinieri; formazione di 13 operatori delle due
cooperative partners; formazione di 3 docenti della scuola media che
costituiranno il Comitato Referente di Progetto. L’ultimo intervento si svilupperà attraverso 4 azioni: una campagna
di informazione e sensibilizzazione rivolta a: 331 allievi della scuola media
di Mosciano; 22 docenti della scuola media; genitori degli allievi della scuola
media; 25 esercenti di pubblici esercizi (bar, pub, sale gioco) presenti sul
territorio; l’attivazione di 2 sportelli di ascolto e orientamento ubicati
rispettivamente presso la scuola media e l’altro presso il centro “Le officine
dell’esperienza”, con apertura settimanale, rivolto a giovani, genitori e docenti,
gestiti da due psicologi; un concorso di idee rivolto agli allievi della scuola
media di Mosciano.
Gli studenti, sulla base di un apposito bando
pubblicato dall’amministrazione comunale, elaboreranno uno slogan e logo
rappresentativo del progetto proposto ed in grado di svolgere un’azione di
sensibilizzazione nei confronti del fenomeno delle devianze giovanili. «Con
questo progetto abbiamo voluto rispondere ad una esigenza molto sentita dai giovani e dalle loro famiglie,
espressa in maniera nettissima nell’ambito di un’analisi del contesto condotta
utilizzando i dati messi a diposizione dalla Prefettura di Teramo ufficio
Territoriale del Governo e i dati rinvenuti attraverso un’indagine condotta
dagli educatori della cooperativa Birimba
presso un campione composto da 30 famiglie. È emerso che sul territorio
comunale esiste un fenomeno di spiralizzazione delle piccole trasgressioni che
si intrecciano con forme di violenza e di illegalità: sono stati censiti furti
di carattere “predatorio” ossia piccole
sottrazioni finalizzate all’acquisto di stupefacenti; reati connessi con gli
stupefacenti e episodi legati a comportamenti violenti. D’altro canto,
l’indagine condotta presso le famiglie è stata un’appendice importante per
poter comprendere la matrice dei piccoli reati elencati dalla Prefettura: su 30
famiglie ben 10 hanno manifestato un disagio legato a comportamenti anomali dei
propri figli (fascia di età 11-14 anni) riferibili all’utilizzo di alcool e, in
alcuni casi, anche di sostanze (soprattutto droghe leggere). A tutto ciò si aggiunge anche un sentimento
di insicurezza dei cittadini (manifestato spesso presso gli Uffici della
Polizia Municipale e del comando dei Carabinieri) che abitano in prossimità di
alcuni parchi e spazi interstiziali (parco di Via Togliatti e del Rione San
Carlo) con evidente degrado fisico, scarsa illuminazione e sede di fenomeni di
degrado sociale» ha dichiarato l’assessore alle politiche sociali Angela
Sottanella.
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