mercoledì 29 gennaio 2014

Pd Tortoreto: «Monti al servizio dei poteri forti, chiediamo incontro pubblico per la piazza antistante la chiesa di Santa Maria Assunta»

TORTORETO | Torna all’attacco il Partito Democratico di Tortoreto con Nico Carusi che afferma: «Il sindaco Monti al servizio dei poteri forti». Secondo il capogruppo, il primo cittadino Generoso Monti giustifica le sue scelte come bene comune. «In realtà, ogni decisione fin qui presa da questa maggioranza, ha portato vantaggi  solo ai poteri forti che manovrano e condizionano la politica locale a proprio beneficio e a discapito dell’intera comunità» ha dichiarato Carusi.

Messa in discussione anche la trasparenza. «Non c’è nessuna volontà di condivisione, i fatti sono chiari. Mai e dico mai è stato portato in consiglio comunale un progetto preliminare di pubblico intervento, il caso più recente è stato la realizzazione del depuratore,che ha sancito un accordo tra pubblico e privato senza che la minoranza e la cittadinanza ne sapessero nulla. Fu una denuncia del mio gruppo consiliare, ad obbligare il sindaco ad accordo già stipulato, ad incontrare il quartiere coinvolto dal progetto. L’arroganza e le bugie del nostro sindaco, sono sinonimo di una politica indegna, vecchia e bigotta che va riformata» ha commentato Carusi.

Inoltre il Partito Democratico chiede un incontro pubblico con la cittadinanza per la realizzazione della piazza antistante la chiesta di Santa Maria Assunta. «Questa maggioranza avrebbe imposto di sacrificare il 30 per cento della piazza per la realizzazione di una strada provvisoria che avrebbe uno scopo, quello di essere a servitù dei costruttori che sarebbero in procinto di realizzare nuove strutture. Più precisamente con questa volontà politica l’amministrazione dovrebbe realizzare una struttura a spese del Comune (quindi della collettività) al solo fine di far risparmiare soldi alle solite caste costruttrici che eviterebbero così di realizzare opere private a loro carico sfruttando iniziative pubbliche realizzate ad hoc, e ,come se non bastasse, sottraendo spazi destinati alla collettività. Diciamo basta a inciuci e compromessi» ha concluso Nico Carusi.

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