lunedì 10 marzo 2014

Crisi, 200 tonnellate d'oro venduti, 17 milioni di italiani nei compro oro

TERAMO | Gli italiani vendono l’oro di famiglia per sopravvivere alla crisi economica. I compro oro del paese hanno accolto ben 17 milioni di cittadini che hanno venduto 200 tonnellate d’oro pari a circa 8 miliardi di euro. È la stima approssimativa condotta da Unioncamere e dal presidente Ferruccio Dardanello che afferma: «le camere di commercio sono pronte al contrasto dell’illegalità». Le analisi di mercato sono state discusse alla Commissione Industria del Senato presieduta da Massimo Mucchetti nel corso dell’audizione sui disegni di legge riguardanti il mercato dell’oro e dei materiali gemmologici.

«L’esplosione dei compro oro è un fenomeno di nascita recente e per questo non ancora ben identificato al quale il sistema camerale ritiene si dedichino circa 12 mila attività. La notevole offerta di metallo prezioso, proveniente dal 28 per cento circa degli italiani, ha avuto la conseguenza di dare grande impulso al loro giro d’affari, tanto da rendere l’Italia un paese esportatore di oro pur non avendo miniere aurifere» ha dichiarato in una nota Dardanello «si tratta però di un tipo di attività da tenere sotto osservazione, perché può nascondere casi di ricettazione, di riciclaggio, di economia illegale. Le camere di commercio, che già svolgono funzioni di vigilanza e controllo sul settore dei metalli preziosi, sono disponibili ad operare per rendere trasparente il mercato dei compro oro e per dare a consumatori e forze dell'ordine gli elementi utili per il contrasto a fenomeni deviati» ha concluso il presidente di Unioncamere.

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