ALBA
ADRIATICA | L’Alba
Carnaval in trasferta a Crema, Porto San Giorgio e Ancona. Il carnevale di Alba
Adriatica con il gruppo “L’Olimpo d’Abruzzo” dell’associazione Albamici torna in scena con i suoi abiti scintillanti
nei carnevali della Lombardia e delle Marche. Tre appuntamenti importanti che
vedranno protagonisti le divinità mitologiche romane in chiave scenografica. Il
gruppo di Alba Adriatica torna a sfilare in occasione del carnevale 2014 in Lombardia al Gran
Carnevale Cremasco e nelle Marche per le città di Porto San Giorgio e Ancona.
L’associazione Albamici guidata dal presidente Tonino Ferri torna a sfilare per
regalare gioia e sorrisi a piccoli e grandi, dopo il consueto evento “Alba
Carnaval” che si è svolto lo scorso 8 agosto sul lungomare albense.
Le 20 maschere della 4° collezione, firmate da
Riccardo Cappello maestro costumista di Catania e Vincenzo Vitale costumista e
stilista di Acireale e realizzate dallo staff dell’associazione, saranno
presenti al Gran Carnevale Cremasco domenica 2 marzo, a Porto San Giorgio per
la prima edizione del carnevale martedì
4 marzo e infine ultima tappa ad Ancona nell’evento “El Carnevalò” domenica
9 marzo. «Abbiamo preparato un tema dal carattere storico e mitologico per
raccontare in una chiave diversa e nell’ottica della promozione turistica la
nostra terra» ha dichiarato il presidente Tonino Ferri «si tratta di un tema
coinvolgente che esalta la leggenda nei toni fantastici della festa
carnascialesca»
L’OLIMPO
D’ABRUZZO
| L’associazione Albamici ha scelto di ricreare in chiave artistica le
principali divinità romane: Giunone dea del matrimonio e del parto. Nel
territorio di Lanciano il Rosone della Chiesa di Santa Lucia ha origini
ricostruttive dalle rovine di un tempio sacro dedicato alla dea Giunone. Venere
la dea dell’amore e della bellezza. A Pescina nella piana del Fucino sulla
strada che apre le porte al parco nazionale d’Abruzzo, c’è una frazione di
territorio chiamata Venere dove nel 150 a .C. fu eretto un tempio rivolto alla dea,
in nome della pace tra Romani e Marsi. Minerva divinità della saggezza, della
guerra, protettrice degli artigiani.
Sempre a Lanciano si custodiste un busto di notevole pregio raffigurante
Minerva. Diana, signora delle selve, protettrice degli animali, custode di
fonti e torrenti. A Loreto Aprutino si trova la Chiesa di Santa Maria in Piano.
Diverse sono le tesi circa la sua fondazione originaria, secondo alcuni
studiosi la chiesa sarebbe sorta sui resti di un tempio dedicato alla dea
Diana. Proserpina, regina degli Inferi, moglie di Ade. In questo caso c’è un
riferimento ai borghi della Marsica dove sono ancora vive leggende antiche. Si
narra che alla dea Marsa era dedicato il santuario della città di Anxa-
Angitia, da qui deriva il nome di “Signora dei morti” da collegarsi alla
divinità Proserpina. Da questa credenza deriva il famoso “Rito dei Serpari” e
la conseguente venerazione di San Domenico. Marte dio della guerra, della
potenza e dei duelli, del tuono e della natura. Era considerato come
capostipite dei Marsi dell’attuale Abruzzo. Infatti, era una delle principali
divinità adorate in gran parte della Regione.
Medusa, una creatura che
trasformava gli uomini in pietra con lo sguardo. Nella nostra terra, il popolo
dei Marsi e dei Peligni veneravano la dea Angizia, sorella di Medusa con l’animale
sacro: il serpente. Anche in questo caso la “festa dei serpari” di Cocullo è
riconducibile alle divinità. Cerere dea della fertilità, della terra e della
nascita, dei frutti e del raccolto. A Sulmona si svolge “Cerealia” un festival
dedicato a tutti i cereali, come avveniva nell’antica Roma negli antichi riti
delle Vestali e nei Ludi di Cerere, in onore della Dea Cerere. Eolo il veloce
re dei venti. Nella cultura contadina abruzzese era chiamato Ulevio. A Nocciano in provincia di Pescara un
azienda agricola ha dedicato un vino di notevole complessità al dio del vento.
Tra gli altri dei raffigurati nei costumi ci sono: Mercurio messaggero degli
dei, dio dell’eloquenza e del commercio, Cupido l’arciere dispettoso, una
figura dell’erotismo e della bellezza, Saturno divinità della coltivazione
della vite e dell’agricoltura, Vulcano dio del fuoco terrestre, Olimpo il monte
abitato degli dei e infine le Ancelle.
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