sabato 4 ottobre 2014

Sicurezza, Val Vibrata presa d'assalto, furti e aggressioni all'ordine del giorno

VAL VIBRATA | Sicurezza in Val Vibrata, sempre più una chimera. Furti e aggressioni sono all’ordine del giorno secondo l’esponente dell’Msi Destra Sociale Stefano Flaiani che in una nota stampa dichiara: «Pure Io sono stato vittima di una vile aggressione dentro casa, in pieno giorno, con minori presenti, oggi subiamo, purtroppo continuamente, eventi criminali con violenza sulle cose e, e ancor più grave, sulle persone. L'intera Val Vibrata è presa d'assedio, il furto all'After Cafè di Sant'Omero è avvenuto pochi giorni, nel luglio 2012 il sindaco dello stesso Comune ha pubblicato un avviso di pericolo ladri, nel settembre 2011 si proposero delle ronde».

Destra Sociale sostiene che i cittadini vibratiani soffrono degli effetti del permissivismo. «Come si potrà condannare un cittadino italiano che, vittima dell'ansia, della depressione, del senso di impotenza e della paura che, magari dopo aver ricevuto l'ennesima cartella di Equitalia, reagirà dinanzi ad un furto dentro casa propria, ben sapendo che difficilmente si avrà giustizia per il reato subito? E, sempre forse, i ladri erano stati già arrestati e rilasciati più volte? E, sempre forse, i ladri fanno parte di quei gruppi di extracomunitari “sfuggiti” dai centri di accoglienza? E, sempre forse, i ladri fanno parte di una “comunità” da anni presente sul nostro territorio, che dovrebbero restare ai domiciliari? La nostra cultura, gli sforzi dei nostri nonni, dei nostri padri, il loro sacrifici a pane e cipolla non esistono più. Quando vogliamo dire basta a questo sistema di cose? Quando smetteremo di non andare a votare, o, peggio, di votare per coloro che più di una volta ci hanno dimostrato cosa, realmente, al di là delle belle parole con cui si riempiono la bocca in campagna elettorale, fanno e/o faranno? Noi di Msi Destra Sociale vogliamo ricostruire il Paese con quei valori e principi che hanno permesso di fare grande l'Italia, ma senza il supporto di tutti, anche di chi si lamenta nei bar, rimarrà la voce di uno che grida nel deserto» ha concluso Stefano Flaiani.

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