venerdì 26 settembre 2014

Progetto Val Vibrata “Beni culturali e valorizzazione, turismo integrato e sostenibile” incontro a Colonnella

COLONNELLA | Un percorso tra turismo, beni culturali e valorizzazione, promosso dalla sinergia tra Dmc Costa dei Parchi d’Abruzzo e l’Unione dei Comuni della Val Vibrata, dal titolo “Beni culturali e valorizzazione, turismo integrato e sostenibile”. Il dibattito pubblico sul progetto Val Vibrata si terrà mercoledì 1° ottobre alle 17 nella sala Flaiano di via XX settembre a Colonnella. L’incontro è solo il primo di una serie sul tema incentrato sul territorio della Val Vibrata ricco di patrimonio archeologico, tradizione e vocazione turistica e balneare. L’idea è coniugare tutti i fattori per consentire di valorizzare e sviluppare. «L’occasione di avviare un dibattito in tal senso ci è fornita dalla sinergia tra operatori turistici quali la Dmc “Costa dei Parchi d’Abruzzo”, istituzioni come l’Unione dei Comuni della Val Vibrata e la Regione Abruzzo, enti di ricerca in particolare l’Università “D’Annunzio” di Chieti-Pescara - DiSPUTer), organi preposti alla tutela la soprintendenza per i Beni Archeologici-SBAA, la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici-SBAP per l’Abruzzo e la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Abruzzo  e associazioni culturali che hanno espresso una decisa volontà di partecipazione e una sorprendente consapevolezza del ruolo fondamentale dei beni culturali nella crescita sociale ed economica» ha dichiarato in una nota il presidente della Dmc Giuseppe Vagnozzi.

«Tale felice circostanza ci ha indotto a puntare su questo “progetto” nella speranza che si possano concretizzare quelle esperienze di condivisione tra enti e società civile che tutti auspichiamo e che sono ampiamente teorizzate, soprattutto negli ultimi tempi. Nell’ottica di un movimento che viene “dal basso”, in occasione di questo primo incontro si discuterà, oltre che della possibilità di attivare rapidamente progetti di messa in rete dei siti già indagati e fruibili, anche di una nuova formula di associazionismo che mira a coinvolgere i visitatori e turisti nel sostegno (attraverso piccole quote e possibili bonus) del patrimonio culturale e del territorio nella sua accezione più ampia» ha concluso Vagnozzi.

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