GIULIANOVA | Mobilitazione
a favore degli assistiti e del personale della Piccola Opera Charitas. Una chiamata del sindaco di
Giulianova Francesco Mastromauro a tutti i cittadini all’incontro fissato per
il 3 ottobre al Kursaal. «Fronte
comune nel nome di Padre Serafino perché siamo tutti suoi figli e fratelli di
chi soffre» ha dichiarato il una nota il primo cittadino.
“Tutti, ripeto tutti, abbiamo il dovere di
batterci a favore delle persone che soffrono, dei meno fortunati, che hanno
trovato sempre nella Piccola Opera Charitas chi li ha accolti e seguiti con
amore, così lenendo la loro sofferenza e quella dei loro cari. E tutti dobbiamo
batterci per la struttura voluta da
Padre Serafino, che ha speso la sua intera esistenza affinché quelli che
chiamava i “fratelli più piccoli” avessero
un futuro meno cupo. E quando dico tutti, intendo veramente tutti, senza
distinzioni di sorta. Qui dobbiamo corciarci le maniche e metterci assieme,
senza nessuna distinzione, né di bandiere né di schieramenti e né di
appartenenze. Insomma, dobbiamo essere un fronte comune, compatto. Perché
davvero siamo tutti figli di Padre Serafino e fratelli di coloro che soffrono»
ha commentato il sindaco Mastromauro.
Proprio
questa mattina il primo cittadino ha firmato un invito rivolto a tutti i
consiglieri comunali, di maggioranza e d'opposizione, ai referenti delle
formazioni politiche cittadine, nessuna esclusa (Forza Italia, Il Cittadino
Governante, Impegno Civico “Art. 54” ,
Italia dei Valori, Linea Retta, Lista Civica “Mastromauro”, Movimento 5 Stelle,
Partito dei Comunisti Italiani, Partito Democratico, Progresso Giuliese, Popolo
della Libertà, Rifondazione Comunista, S.E.L.e UDC), ai presidenti dei Comitati
di quartiere ed alle associazioni, a partecipare ad un incontro, fissato
per il prossimo 3 ottobre al Kursaal,
con inizio alle 20 e 30, per concordare una linea comune di iniziative a
favore degli assistiti della Piccola Opera Charitas e del personale della
struttura voluta da padre Serafino Colangeli.
«La data scelta per l'incontro, quella del 3
ottobre, è d'altronde significativa, anticipando di un giorno la festa di San
Francesco. E mi piacerebbe, ma è ovviamente solo un mio auspicio, che si
iniziasse da subito con una grande raccolta di firme, da organizzare tutti
assieme, senza sigle, senza bandiere, affiancati gli uni agli altri dietro ai
banchetti. Solo giuliesi che si battono per garantire il diritto alla salute
dei soggetti più deboli ed indifesi, ed il diritto alla conservazione del posto
di lavoro a chi se ne occupa, con dedizione e professionalità, operando nella
Piccola Opera Charitas. Se ci fosse, sarebbe bellissima questa mobilitazione
corale, compatta, nel nome della fraternità che tanto stava a cuore a Padre Serafino, a cui dobbiamo sempre
eterna gratitudine. E sarebbe un segnale forte, veramente forte di unità e di
amore, di passione civile e di sensibilità. In quel 3 ottobre, giorno che
precede la festa di San Francesco, superando ogni steccato ed ogni
particolarismo, daremmo anche dimostrazione di straordinaria maturità. Pertanto
ringrazio da subito quanti decideranno di partecipare, confermando che sarà
bandita ogni strumentalizzazione, ogni strategia furbetta di tipo elettorale.
Coloro che parteciperanno a questa mobilitazione, spero davvero tutti, avranno
il merito di scrivere congiuntamente un pagina davvero meravigliosa di
Giulianova» ha concluso Mastromauro.
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