GIULIANOVA | Polemiche per l’incontro del 3 ottobre relativo alla
Piccola Opera Charitas. La diatriba nasce dal Movimento 5 Stelle e dal gruppo Progresso Giuliese. «L’opposizione
può essere costruttiva quando si tratta di fare fronte comune per migliorare lo
stato sociale» ha dichiarato il sindaco di Giulianova Francesco Mastromauro in
merito alla questione.
«Sono sinceramente rammaricato per
questo atteggiamento di chiusura pregiudiziale e per la decisione di disertare
l'incontro di domani al Kursaal che, lo ripeto per l'ennesima volta, ha
unicamente come obiettivo l'unione delle forze a favore della Piccola Opera
Charitas. Davvero non capisco l'accusa rivoltami, che
trovo ingenerosa, di strumentalizzare a fini politici la situazione di forte
disagio che stanno vivendo i genitori degli ospiti della Piccola Opera e, con
loro, gli operatori. Il mio è stato un invito rivolto veramente a tutti,
compreso Centro Democratico che era stato omesso per un refuso di cui mi scuso,
ad essere presenti per concordare
insieme una serie di iniziative, dando una mano di bianchetto a sigle, gruppi e
formazioni per una buona causa che ci dovrebbe trovare tutti d'accordo e non,
come spesso accade, vittime o artefici di particolarismi. Perché quando si è
uniti e compatti, si sa, la possibilità di avere successo è maggiore. Andare in
ordine sparso invece depotenzia. Comunque sia ognuno responsabilmente opta per le scelte che ritiene opportune, anche
se ritengo che Progresso Giuliese e 5 Stelle con la decisione di non
partecipare all'incontro del 3 ottobre perdano l'occasione di dimostrare che
l'opposizione può essere costruttiva quando si tratta di fare fronte comune per
migliorare lo stato sociale. Se poi, come leggo, i locali 5 Stelle riusciranno
a portare il caso Piccola Opera Charitas in Parlamento, non posso che gioire
perché a me interessa solo che la struttura di P. Serafino possa essere nelle
condizioni di operare nel migliore dei modi a favore degli ospiti. E in
proposito vorrei ricordare ai 5
Stelle, senza intenti polemici ma solo per amore di verità, che il 24 maggio del 2010 il sottoscritto,
nell'anniversario della morte di P. Serafino, chiese ed ottenne di concedere
alla Piccola Opera il diritto di
superficie, per 99 anni, di una porzione di terreno di proprietà comunale,
in via Gramsci, per le esigenze dell'Istituto. E che il 14 gennaio dello scorso anno firmai
l'autorizzazione per l'esercizio dell'attività socio-sanitaria della struttura
decentrata di Villa Volpe, relativamente ai 30 posti letto presenti nel corpo A del fabbricato, impegnandomi
in una sorta di braccio di ferro con il governatore Chiodi, al quale mi rivolsi il 14 febbraio e il 10 maggio
2011, quindi il 9 novembre del
2012, affinché consentisse l'apertura, com'era desiderio di P. Serafino,
del Villaggio della Solidarietà di Villa Volpe» ha dichiarato il sindaco
Mastromauro in replica alle polemiche sorte.
Nessun commento:
Posta un commento