TERAMO | «Faccia un passo
indietro Luciano D’Alfonso» chiedono il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi e l’assessore
alle politiche sociali Valeria Misticoni. Dietrofront sulla compartecipazione a
carico degli utenti e degli enti per le prestazioni riabilitative per i
portatori di disabilità. Un provvedimento che lascia esterrefatti sindaco e
assessore che dichiarano in una nota: «il provvedimento desta vive preoccupazioni e perplessità per
il forte impatto sociale che avrà soprattutto
sulle famiglie e sugli utenti con maggiore disagio economico e con
scarsa rete familiare. Il decreto commissariale, infatti, non prevede né una
compartecipazione proporzionale alle fasce di reddito, né indica in quale
modo e con quali risorse i Comuni
dovrebbero surrogarsi all’utente indigente, visto che gli Enti locali versano
già in un oggettivo stato di prostrazione economica».
Secondo gli amministratori, il decreto è contrario ai principi di
integrazione sociale e riabilitazione, in quanto molti utenti, non potendo
affrontare una spesa non proporzionata alle proprie disponibilità economiche, decideranno di non ricevere più
le cure adeguate e l’assistenza, con conseguenti effetti negativi sulla salute
dei disabili e ulteriore aggravio per le famiglie.
«In questi giorni abbiamo già registrato numerose e notevoli preoccupazioni da
parte dei cittadini interessati dal provvedimento; auspichiamo, pertanto, che
venga accolta la richiesta dei gruppi di opposizione in Regione, di convocare
un urgente consiglio regionale straordinario sul punto e che si prendano gli
opportuni e rapidi provvedimenti al fine di non impattare sull’utenza
svantaggiata» hanno concluso Brucchi e Misticoni.
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