ALBA ADRIATICA |
«Situazione tragica nella città» ha dichiarato Giuliano Marsili presidente
della Task Force Ambientale. Marsili si riferisce all’aspetto ambientale di
Alba Adriatica. «Ha agito
bene il sindaco Tonia Piccioni
relativamente alle ordinanze di divieto di balneazione, così ci siamo
risparmiati le lunghe file ai pronto soccorsi di bambini con gastroenterite,
come avvenuto negli ultimi anni. La classe politica che ha governato il paese
per anni non ha dato nessuna attenzione all’ambiente e alla salute» ha
commentato il presidente.
Secondo
la Task Force in questi anni c’è stata cementificazione selvaggia ed invasiva,
distruzione della rete di acque piovane e sorgive, raccolta differenziata ai
minimi storici ed assenza totale di regolamenti edilizi e piani comunali. «Tali
responsabilità non possono ricadere solo sulla classe politica ma anche sui
funzionari del comune e sugli organi di controllo che non sono intervenuti
nonostante le continue denunce e segnalazioni da parte delle nostre associazioni.
Solo nell’ultimo anno abbiamo inviato 16 lettere che non hanno ricevuto nessuna
risposta e tantomeno promosso interventi. Ho
volutamente evitato di intervenire durante il periodo estivo per non essere
accusato di far scappare i turisti o rovinare l’immagine di Alba, come più
volte accaduto in passato a cura del sindaco di turno, ma ora la situazione
richiede una particolare attenzione da parte delle associazioni ecologiste che
rappresento. Il fiume Vibrata viene monitorato dai nostri volontari 5 volte al
giorno e, a parte l’incidente del galleggiante rotto durante l’estate, il
depuratore non può essere ritenuto il solo responsabile del massacro, inutile
accusare sempre la Ruzzo Reti, i danni ad Alba Adriatica provengono dagli
operatori» ha dichiarato Marsili.
Infine,
la Task Force si rivolge anche al consorzio turistico Costa dei Parchi. «È
scandaloso come un consorzio stimato come la Costa dei Parchi scenda in campo per difendere gli “inquinatori“ e che la
Confindustria Turismo venga meno ad accordi e promesse, un tavolo tecnico che
si doveva aprire di concerto con le associazioni ecologiste. La Task Force
Ambientale denuncia da anni questa situazione degli scarichi abusivi ma nessuno
è intervenuto ed ora i danni sono sotto gli occhi di tutti» ha concluso
Giuliano Marsili.
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